venerdì 1 marzo 2013

I bimbi si ammalano perchè vanno al nido

Questa è stata la tesi del pediatra quando gli ho raccontato del quadro clinico di Gabriele da settembre, mese in cui ha iniziato l'asilo nido, ad oggi.
Ma questa cosa l'aveva già predetta il nostro pediatra della mutua che al bilancio di salute dei 12 mesi mi aveva detto da oggi ci vedremo spesso visto che questo piccolo ha già iniziato il nido. Ho cercato di rispondere dicendo che i bimbi non sono tutti uguali e magari Gabriele poteva essere l'accezione. Ma lui le statistiche dicono questo ed io uscendo ho pensato come la fa tragica!
Oggi gli devo dare ragione perchè questi sono gli avvenimenti
  • settembre: 15 giorni di nido + 5 giorni di vacanza hai visto che non è vero?!?!?!?
  • ottobre: 5 + 3 giorni di nido intervallati da un'enterite può succedere!
  • novembre:  5 giorni di nido il resto enterite di nuovo?!?!?
  • dicembre: 2 giorni di nido poi a casa per riprendere in mano la situazione poichè Gabriele ha perso molto peso a causa delle due enteriti successive
  • gennaio: non è rientrato dopo le vacanze di Natale perchè, per non farci mancare nulla, abbiamo fatto anche una bronchite asmatica poi 4 giorni di asilo e di nuovo febbre (in totale 18 giorni di antibiotico in un solo mese!!!) forse ha ragione il pediatra
  • febbraio: 5 + 2 giorni di nido il resto influenza di questo periodo (febbre alta, raffreddore, vomito e diarrea) rientriamo nelle statistiche, il pediatra ha ragione!
I bimbi si ammalano perchè si infettano tra di loro portando tutto alla bocca, quindi basta uno che è ammalato ed ecco che il gioco è fatto! Nei bimbi piccoli poi è tutto amplificato perchè il loro sistema immunitario è debole e ancora non è formato e ne consegue che il periodo di malattia è più lungo.
Le enteriti poi sono fetenti! Se non curate bene, ma proprio bene, posso ripresentarsi dopo poco e debilitare il piccolo come è successo a Gabriele.

Non a caso prima i bimbi iniziavano la scuola a tre anni mi ha detto il pediatra. Ora poichè ci sono altre esigenze..bla bla bla e qui mi sono sentita un colpa. Dopo i tre anni andrà molto meglio.
Gli avrei voluto dire che non lavoro per diletto ma per necessità, se potessi starei a casa a crescere il mio cucciolo che ho tanto desiderato per poi andare a lavoro quando lui andrà a scuola, che siamo soli a Roma, ma proprio soli, e quindi non posso lasciare il piccolo dai nonni da una zia o altro, che invece di farlo crescere con un'estranea abbiamo preferito un'ambiente di e per piccoli dove c'è spazio, giochi ed educatrici qualificate. Ma sono rimasta in silenzio ed ho accettato la sentenza.

Ma siamo forti (d'amino) e pazienti e ce la faremo... e speriamo che a marzo vada meglio!

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